- 10 luglio 2024
- Postato da: studimpresa
- Categoria: Il nostro Blog, In Primo Piamo
L’Esecutivo, dopo la rottamazione quater, ancora in corso, starebbe pensando ad una nuova sanatoria: rottamazione quinquies. La delusione della precedente misura sta portando ad un rinnovo della rottamazione delle cartelle esattoriali per portare nelle casse dello Stato più denaro possibile. Per il momento non c’è ancora nulla di certo.
Lo scopo sarebbe quello di portare maggiori entrate nelle casse dello Stato, dopo che la rottamazione quater, tuttora in corso, non ha portato i risultati sperati. Con questa sanatoria si è arrivati infatti solo a 200 milioni di euro (l’obiettivo era invece di almeno 300 milioni di euro), con solo poco più della metà dei contribuenti che ha approfittato dell’occasione, rivelandosi in definitiva un vero e proprio flop.
La legge 18 del 23 febbraio 2024 ha disposto la proroga della rottamazione quater, iniziata nel 2023, per coloro che non hanno pagato tasse e debiti al fisco, senza applicazione di sanzioni o interessi, per il periodo compreso da gennaio 2000 al 30 giugno 2022, e con la possibilità di pagare entro un massimo di 18 rate.
La quarta rata ha avuto la scadenza il 5 giugno, mentre la quinta rata è prevista entro il 31 luglio2024 e la sesta rata entro il 30 novembre 2024. Tuttavia risulta che sono pochi i contribuenti che hanno effettivamente versato quanto dovuto per la quarta rata, solamente la metà di coloro che hanno avuto accesso alla misura. Nel complesso la rottamazione quater non ha dato i risultati attesi.
Il Governo sta pensando ad una nuova sanatoria, per recuperare i debiti non pagati dai contribuenti. Si affaccia quindi l’idea di una rottamazione quinquies.
Si sta parlando, in queste settimane anche di una ulteriore proroga che possa far rientrare nella rottamazione i contribuenti decaduti ma l’alternativa più probabile sembra essere una nuova sanatoria, sulla falsariga della rottamazione quater, che, oltre ai decaduti della rottamazione quater, riesca a coinvolgere anche chi da quest’ultima è rimasto escluso. Per l’esecutivo l’obiettivo è di rientrare dei 100 milioni di gettito mancante e, se va bene, anche di altre somme non preventivate.
Al Fisco serve una soluzione che vada in uno dei sensi indicati per finanziare la riforma fiscale (e rendere possibile un abbassamento delle tasse per tutti).
Al momento sembrerebbero solo voci di corridoio senza conferme o dichiarazioni ufficiali. Quel che è certo è che una proroga della rottamazione quater potrebbe essere attuata più rapidamente, mentre una nuova rottamazione richiederebbe sicuramente un lavoro maggiore e sicuramente non vedrebbe luce prima della fine dell’anno.
Per ora non ci sono ancora certezze. Qualcosa di più concreto si potrà sapere solo verso la fine dell’anno, quando l’Esecutivo sarà costretto a prendere una decisione e quando verranno preparate le bozze della nuova manovra fiscale 2025.