- 24 febbraio 2022
- Postato da: studimpresa
- Categoria: Finanza, Il nostro Blog
Il decreto fiscale collegato alla legge di stabilità 2020 ha previsto la progressiva riduzione del limite per l’utilizzo di denaro contante per i contribuenti residenti in Italia. A partire dal 1° gennaio 2022 il limite per l’utilizzo di denaro contante per pagamenti di beni o servizi è fissato nella misura di 1.000 euro. La soglia è relativa alla singola transazione ed ha l’obiettivo di contrastare le operazioni di riciclaggio di denaro, di autoriciclaggio di denaro provenienti da fonti illegali e finalizzato al finanziamento del terrorismo. La normativa ha previsto una graduale riduzione della soglia di utilizzo di denaro contante per i contribuenti fiscalmente residenti in Italia. L’emendamento al decreto Milleproroghe, attualmente in fase di conversione in legge, riscrive la soglia per l’utilizzo di denaro contante, facendola salire (dagli attuali 1.000 euro) a 2.000 euro per tutto il 2022. Soltanto dal primo gennaio 2023 la soglia è destinata a scendere, nuovamente, a mille euro.
Tale riduzione ha visto i seguenti passaggi:
- Dal 1° luglio 2020 e fino al 31.12.2021 il limite è di 2.000 euro;
- Dal 1° gennaio 2022 il limite per l’utilizzo di denaro contante rimane di 2.000 euro in relazione all’approvazione del decreto Milleproroghe che ha rimodulato la soglia facendo slittare la riduzione a 1.000 euro solo a partire dal 1° gennaio 2023.
Questa regolamentazione, volta alla riduzione dell’utilizzo di contante, è stata istituita con l’obiettivo di allineare il limite utilizzo denaro contante, che è più elevata rispetto alla media degli altri paesi UE. Ovviamente, la vera ratio della norma è quella di fornire una nuova spinta (soprattutto psicologica) ai consumi di beni e servizi utilizzando mezzi tracciabili (bancomat, carte di credito/debito o bonifici). Il denaro contante in Italia è da sempre il mezzo di pagamento preferito da parte dei consumatori. I mezzi di pagamento elettronici sono in media meno utilizzati rispetto a quanto succede in altri Paesi UE. Per questo motivo può essere utile fare il punto sulle modalità di applicazione della stessa nelle varie fattispecie possibili. Inoltre, non bisogna dimenticare che in caso di violazione delle disposizioni sull’utilizzo di denaro contante sono previste delle sanzioni importanti. Per questo motivo è opportuno conoscere ed approfondire le disposizioni che riguardano le possibilità di pagamento in contanti in Italia.