- 25 ottobre 2021
- Postato da: studimpresa
- Categoria: Il nostro Blog
Esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato:
Una misura di cui si è iniziato a parlare in questi mesi è la possibilità di garantire alle aziende un esonero contributivo totale per le assunzioni a tempo indeterminato. Si tratta di uno sgravio contributivo che da un lato sostiene le imprese, e dall’altro garantisce un incentivo maggiore all’assunzione.
In particolare l’esonero contributivo si riferisce all’assunzione dei giovani nel 2021, e viene riconfermato per il 2022. In questo caso l’esonero dal versamento di contributi è garantito alle aziende per il 100% per un periodo massimo di 36 mesi, con una limitazione massima di 6.000 euro all’anno.
Si tratta di un incentivo per tutti i lavoratori che vengono assunti con età inferiore a 36 anni. Questo tipo di misura era già stata prevista dalla Legge di Bilancio 2021, ed è riconfermata per l’anno nuovo.
La misura tuttavia è applicabile solamente per le assunzioni a tempo indeterminato, per nuovi lavoratori oppure per passaggi da contratto determinato ad indeterminato. Non è quindi possibile usufruire dell’esenzione contributiva nel caso di assunzione a tempo indeterminato successiva all’apprendistato, in quanto questa misura risulta già agevolata.
Oltre a questo tipo di misura, sono previsti ammortizzatori sociali particolari per chi perde il lavoro, nello specifico vengono riconfermati il reddito di cittadinanza e la Naspi.