- 21 ottobre 2021
- Postato da: studimpresa
- Categoria: Il nostro Blog
La manovra che la prossima settimana arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri dovrebbe avere tutta una serie di soluzioni sul capitolo casa, dal bonus edilizio a quello per l’acquisto dei mobili, a quello per sostenere i giovani under 36 nell’acquisto di una abitazione, si delinea più di una soluzione.Il bonus per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 (con Isee fino a 40.000 euro) potrebbe valere per tutto il 2022. La misura viene citata nella tabella del Dpb sulle politiche della famiglia a cui sono destinati 400 milioni. Il budget, viene spiegato nel documento, serve anche per coprire la scelta di rendere strutturale il congedo di paternità a 10 giorni, e quella di creare asili nido e scuole dell’infanzia. Oggi il bonus vale per gli acquisti fino a giugno 2022 e cancella imposta di registro, ipotecaria e catastale, concedendo un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva. Una circolare dell’Agenzia delle Entrate pubblicata di recente ha chiarito che il bonus, previsto dal Dl Sostegni bis (Dl 73/2021), si applica anche alle pertinenze dell’immobile agevolato, come il box ad esempio, non ai contratti preliminari di compravendita. Con la manovra è ora attesa la proroga almeno fine dell’anno prossimo. Altra proroga attesa. La proroga del bonus mobili, l’agevolazione, consiste, allo stato attuale, nella possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il bonus era stato prorogato dall’ultima legge di bilancio (178/2020) anche per gli acquisti che si effettuano nel 2021, ma – stando all’ultima manovra – può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020. La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro (per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato aumentato a 16.000 euro). La nuova legge di Bilancio, stando alle indicazioni contenute nel Documento programmatico di bilancio 2022 approvato dal Governo e inviato a parlamento e Commissione europea, prorogherà la misura. Infine, è attesa anche la proroga del bonus verde per i giardini. Introdotta dalla legge 205/2017, di Bilancio per il 2018, e prorogata a tutto il 2021 dalla legge 178/2020, di Bilancio per il 2021, è una detrazione Irpef del 36% per gli interventi sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Allo stato attuale, la detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.