- 7 gennaio 2023
- Postato da: studimpresa
- Categoria: Il nostro Blog
Prelevamenti denaro contante dal conto corrente: soglie e limiti
Le segnalazioni bancarie per il superamento delle soglie di prelievo di denaro contante da parte di privati. Segnalazione alla UIF della Banca d’Italia e all’Agenzia delle Entrate
Da Gennaio 2023 Il Limite Per L’utilizzo Di Denaro Contante È Salito A 5.000 Euro. Il Limite Di Prelievo Contante Dal Conto Corrente, Invece, Anche Per Importi Frazionati, Nell’arco Di Un Mese È Fissato Alla Soglia Di 10 Mila Euro. Superata La Soglia È Prevista La Segnalazione Alla UIF Da Parte Dell’istituto Bancario.
Qual è il limite massimo di denaro prelevabile dal proprio corrente senza incorrere in segnalazioni o accertamenti? Questa domanda è sicuramente una delle principali che ci vengono poste da molti lettori in merito a soglie e limiti connesse al prelevamento di denaro contante dal proprio conto corrente. Il caso classico è il prelevamento di contante al bancomat per effettuare acquisti. Lo sappiamo, il denaro contante è ancora oggi il mezzo principale e preferito per il pagamento di beni e servizi. Per questo motivo è opportuno essere a conoscenza delle normative che regolamentano il suo utilizzo. Infatti, non bisogna confondere due aspetti molto importanti, ovvero, i seguenti:
- Il limite di pagamento con contanti, che dal 1° gennaio 2023 è innalzato a 5.000 euro. Questo significa che se desideri acquistare un bene o un servizio e desideri pagare in contanti, non è possibile effettuare pagamenti in contanti sopra la soglia di 4.999,99 euro, anche per operazioni di pagamento frazionate;
- Il limite legato ai prelevamenti di denaro contante dagli istituti bancari. In questo caso parliamo del limite connesso al prelevamento di denaro contante dal proprio conto corrente. Questa casistica è diversa da quella precedente in quanto, in questo caso, non vi è passaggio di proprietà del denaro, ma soltanto una sua diversa “manifestazione“.
Sui limiti di pagamento effettuabili con l’utilizzo di denaro contante ci siamo già soffermati con questo contributo: “Limite utilizzo denaro contante“, andiamo ad analizzare in questo contributo gli aspetti legati ai prelevamenti di denaro contante. Mi riferisco ai limiti esistenti all’effettuazione di operazioni sul conto corrente legati al prelievo di contante. Si tratta di operazioni effettuate con l’obiettivo di prelevare contanti per effettuare pagamenti. Il classico caso è quello legato ai pagamenti di beni o servizi a privati, (es. idraulico, muratore, etc). Se il pagamento che devi effettuare è in contanti devi necessariamente porti il problema il prelievo contanti possa portarticonseguenze da un punto di vista fiscale.
Pensa al caso di un lavoratore autonomo, magari una ditta che ha operato per tuo conto che ti propone uno sconto a fronte di un pagamento immediato in contanti. In questi casi, oltre al vantaggio che puoi ottenere come “sconto” devi chiederti i rischi fiscali che potresti correre. Andiamo, quindi, ad analizzare questi aspetti tenendo presente che spesso si tende a confondere soglie e limiti e che si trovano informazioni non corrette. Per questo motivo consigliamo sempre attenzione ed affidarsi a fonti di informazione sicure.