- 6 gennaio 2023
- Postato da: studimpresa
- Categoria: Il nostro Blog
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Bonus assunzioni 2023: quali sono e come richiederle
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto la proroga del bonus assunzione under 36, che prevede una serie di esoneri contributi, il cui obiettivo è quello di incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro.
Il bonus è rivolto alle aziende che assumono giovani under 36, percettori del reddito di cittadinanza o delle donne.
Questa misura è rivolta anche ai giovani imprenditori agricoli.
Inoltre, il bonus Decontribuzione Sud, ossia lo sgravio per i datori di lavoro del Mezzogiorno, viene confermata fino al 31 dicembre 2023 dopo l’autorizzazione della Commissione UE.
Per rilanciare il lavoro e l’economia del paese, soprattutto per le fasce giovanili, lo stato ha introdotto alcuni sgravi e sconti specifici per chi assume personale con età inferiore a 36 anni.
Il bonus è rivolto alle aziende che assumono giovani under 36, percettori del reddito di cittadinanza o delle donne.
Questa misura è rivolta anche ai giovani imprenditori agricoli.
Inoltre, il bonus Decontribuzione Sud, ossia lo sgravio per i datori di lavoro del Mezzogiorno, viene confermata fino al 31 dicembre 2023 dopo l’autorizzazione della Commissione UE.
Per rilanciare il lavoro e l’economia del paese, soprattutto per le fasce giovanili, lo stato ha introdotto alcuni sgravi e sconti specifici per chi assume personale con età inferiore a 36 anni.
Questi incentivi, di tipo contributivo, vengono garantiti a chi assume giovani nella propria azienda, tramite contratto a tempo indeterminato.
Per questo motivo il particolare incentivo di cui andremo a parlare qui riguarda esclusivamente le assunzioni a tempo indeterminato, o le trasformazioni a tempo indeterminato di contratti già esistenti, come quelli a tempo determinato.
La Legge di Bilancio 2023 ha prorogato il bonus fino al 31 dicembre 2023.
Per il lavoratore il vantaggio sta proprio nella prospettiva di assunzione, mentre per l’impresa il bonus consiste in uno sgravio totale dal versamento dei contributi per il dipendente, del 100%.
Lo sgravio può essere recepito dall’azienda per un massimo di 36 mesi, dal momento dell’assunzione o della trasformazione del contratto, e con il limite massimo di 8.000 euro all’anno, per il singolo dipendente.
L’esonero è stato aumentato da 6.000 a 8.000 euro.
Le cose cambiano se le aziende che assumono giovani si trovano nelle regioni del sud Italia.
Il suddetto bonus e’ attuabili per tutte le aziende che si trovano in queste Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il sostegno in questo caso è pensato per incentivare le assunzioni nel sud Italia, in cui le disparità rispetto al nord sono ancora evidenti dal punto di vista lavorativo.
E’ previsto l’esonero contributivo del 30% per tutti i rapporti di lavoro dipendente ad esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico.
I datori di lavoro nei 6 mesi precedenti e per i 9 mesi successivi all’assunzione, non devono licenziare lavoratori con la stessa qualifica nella stesa unità produttiva.
L’esonero non trova applicazione ai rapporti di apprendistato né alle assunzioni in seguito ad alternanza scuola-lavoro.